Basilica di Santa Croce
La Basilica di Santa Croce si staglia inconfondibilmente sul lato est della piazza, con la sua facciata neogotica realizzata nell'Ottocento. Tra il Duecento ed il Trecento i Francescani si insediarono in città fondando questa chiesa, che grazie ai finanziamenti delle importanti famiglie del quartiere (i Bardi, i Peruzzi, i Cerchi, gli Alberti, i Baroncelli...), diventò una delle più grandi e più belle basiliche della città. Le sua grandi dimensioni riflettono anche la vastità della popolazione del rione, con la quale i francescani avevano intessuto un rapporto stretto e fecondo. Oggi Santa Croce è soprattutto famosa, oltre che per il corredo artistico, per essere il luogo di sepoltura di numerose personalità e artisti italiani: Michelangelo, Galileo, sono tra le più famose ad essere qui sepolte. Anche Dante sarebbe dovuto essere sepolto qui, e un cenotafio fu in effetti realizzato, ma la città di Ravenna, ultima meta dell'esilio del poeta, si oppose sempre fermamente. La statua di Dante sulla sinistra della facciata risale al 1865, anno delle grandiose celebrazioni dantesche, che furono, per il loro prestigio e opulenza, uno dei motivi che posero Firenze sotto i riflettori quando si trattò di scegliere una nuova capitale per il giovane Regno d'Italia.
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